(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] medio zurighese e il consiglio cittadino aderirono (1525) prontamente alla Riforma predicata nella cattedrale da H. Zwingli. Essendo rimasti i Cinque Cantoni fedeli, sostanzialmente, al cattolicesimo, Z. scampò dal pericoloso isolamento solo perché ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] ).
A M. fu istituita la prima università luterana (1527). In seguito a mediazione del langravio Filippo d’Assia, Lutero e Zwingli si incontrarono a M. (colloquio di M.) nel 1529, al fine di eliminare le divergenze teologiche sorte fra loro; risultato ...
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Schwyz (it. Svitto) Cittadina della Svizzera (14.183 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata in posizione panoramica in un’ampia valle, a 517 m s.l.m. Attività economiche legate al turismo [...] aderì all’alleanza cristiana con Ferdinando I d’Austria e partecipò alla battaglia di Kappel (1531), dove rimase ucciso H. Zwingli. Nel 1586 il cantone aderì alla Lega Borromea ma, da allora, la sua storia si confonde con quella della Confederazione ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ).
Una divisione profonda tra i cantoni si creò con l’adesione di un gruppo di essi alla Riforma, introdotta da U. Zwingli. Partita da Zurigo, la riforma si diffuse a Berna, Basilea e in parte anche a Sciaffusa, Appenzell, Glarona, nei Grigioni e ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , che tra le posizioni della Chiesa cattolica e i nuovi orientamenti protestanti di M. Lutero, G. Calvino e H. Zwingli, seppe affermare un modello di vita ispirato alla conciliazione e alla tolleranza, al rifiuto di ogni fariseismo. Erasmo scrisse in ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] . Rottura dell’unità religiosa dell’Europa.
1525: repressione del movimento di T. Muntzer. Riforma a Zurigo di H. Zwingli.
1526: battaglia di Mohacs: avanzata turca in Ungheria.
1527: i lanzichenecchi saccheggiano Roma.
1529: assedio turco di Vienna ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.