BANCROFT, Richard
Teologo anglicano; nacque nel 1544, studiò a Cambridge, e, grazie all'appoggio del prozio Hugh Curwen, vescovo di Oxford, ebbe ben presto dei benefici; la carriera gli fu facilitata anche dallo zelo che mostrò contro i dissidenti, religiosi e politici. Nel 1585 fu nominato tesoriere di S. Paolo di Londra, nel 1587 canonico di Westminster, nel 1597 vescovo di Londra. Il vecchio arcivescovo Whitgift gli lasciò la direzione degli affari, e B. ebbe in mano la politica religiosa del regno: pertecipò per tal modo ai procedimenti contro Martin Marprelate, Tommaso Cartwright e altri. Alla morte del Whitgift gli successe (1604) come arcivescovo di Canterbury e nel consiglio privato della corona; nel 1608 divenne cancelliere dell'università di Oxford. Si segnalò sempre per l'energia con cui combatté i puritani; ma una sua collezione di canoni, presentata nel 1604, e altre proposte non ottennero l'approvazione del parlamento. Ebbe sempre la fiducia del re Giacomo I, del quale in apparenza cercò d'accrescere l'autorità sui tribunali ecclesiastici per conquistare a loro vantaggio una maggiore indipendenza effettiva. Presiedette la commissione nominata da quel re, che produsse la versione ufficiale (Authorized Version) della Bibbia in inglese. Morì il 2 novembre 1610.
Bibl.: Dictionary of national Biography, I, s. v.