Geografo statunitense (Kittanning, Pennsylvania, 1899 - Madison 1992), prof. nell'univ. del Wisconsin (Madison) dal 1941 al 1970. Interessato soprattutto a problemi di definizione e di metodo, espose la sua concezione della geografia in due opere pubblicate a distanza di un ventennio: The nature of geography (1939) e Perspective on the nature of geography (1959). H., sviluppando idee affiorate negli scritti di geografi tedeschi, in particolare di A. Hettner, concepì la geografia come una scienza caratterizzata non tanto da un ben distinto oggetto di studio quanto da un proprio metodo originale, quello della di stribuzione dei fatti e dei fenomeni fisici e umani sulla superficie terrestre. Una geografia così intesa è una disciplina eminentemente idiografica e non può che individuare e studiare spazî ciascuno diverso dall'altro. H. è autore anche di numerosi studî di geografia politica, tra i quali particolarmente notevole quello sulla classificazione dei confini.