Storico ed economista inglese (Calcutta 1880 - Londra 1962). Fu tra i capi intellettuali del laburismo ed esercitò influenza vastissima anche per la sua attività (1905-47) nella Workers' educational association. Pioniere di riforme sociali con W. H. Beveridge, professore di storia economica alla London school of economics, consigliere politico (1941-42) presso l'ambasciata di Washington, è considerato il fondatore degli studî inglesi di storia e storiografia economica. Sulla scia di M. Weber, ma anche in opposizione alle sue tesi sullo spirito del capitalismo, che T. colloca nell'individualismo economico e nella conseguente etica più che nelle dottrine protestanti, ha raffigurato nel suo completo svolgimento, politico, economico e morale, la società inglese nell'epoca dell'assolutismo e del sorgere del capitalismo. Tra le sue opere: The agrarian problem in the 16th century (1912); The acquisitive society (1921); The British Labour Movement (1925); Religion and the rise of capitalism (1926; trad. it. 1967); Equality (1931); Land and labour in China (1932); The attack and other papers (1953); The radical tradition (saggi, post., 1964). Alcuni suoi scritti sono raccolti in trad. it. in Opere (1975). Fu condirettore della Economic history review.