rigor mortis
Rigidità cadaverica. Il r. m. è dovuto a una modificazione della struttura muscolare per degradazione dell’adenosintrifosfato in adenosindifosfato, che non può essere rigenerato per la cessazione delle attività vitali. I muscoli del corpo iniziano la fase di irrigidimento subito dopo la morte. La rigidità tende a svilupparsi completamente entro 12 ore, con temperature comprese fra 20 e 25 °C. La permanenza della rigidità varia, fino alle 36 ore. Successivamente i processi di decomposizione inducono il rilasciamento dei muscoli.