RIMA
. Villaggio tibetano, a 28° 15′ lat. N., 97° 10′ long. E., a 1475 m. s. m., sul fiume Luhit, importante affluente del Brahmaputra. Nel 1910 aveva un governatore cinese. Numerosi coloni cinesi scesero nella vallata fino a Menilkrai, inviati dal governatore cinese Chao Erh-feng, dello Sze-ch'wan. Ucciso questi il 23 dicembre 1911 dai rivoluzionarî cinesi, la sua opera fu distrutta. Gl'Inglesi ne profittarono per spingere i loro confini verso N., occupando Rima e tagliando la via a una comunicazione diretta tra la Cina e l'India.
Bibl.: Angus Hamilton, In Abor Jungles, Londrea 1912, p. 232; E. Teichman, Travels of a Consular Officer in Eastern Tibet, Cambridge 1922, pp. 320, 189.