Reintroduzione di specie arboree e arbustive in terreni che, in un passato più o meno recente, hanno ospitato complessi boscati distrutti o degradati per cause naturali o per l’intervento dell’uomo.
Il termine è anche usato con il significato di imboschimento, cioè impianto di specie arboree e arbustive su terreni da lungo tempo privi di vegetazione legnosa (ex coltivi, terreni marginali abbandonati, terreni dissestati); e anche di forestazione, cioè creazione di aree boscate con il r. attuato senza o non solo con finalità produttive.
La scelta delle specie è sempre più orientata verso quelle autoctone, con preferenza per le provenienze locali, mentre nel passato sono state utilizzate prevalentemente specie esotiche, che talvolta non sono riuscite ad acclimatarsi o sono divenute infestanti, sconvolgendo gli ambienti locali e dando origine al cosiddetto inquinamento verde. Un caso particolare di imboschimento molto in voga all’inizio del 20° sec., che ha provocato la scomparsa o l’alterazione di numerosi habitat costieri di grande rilevanza naturalistica, è quello eseguito per il consolidamento delle dune sabbiose mediante l’impianto di pini o di eucalipti.