LEVI-MONTALCINI, Rita
Biologa, nata a Torino il 22 aprile 1909. Frequentò l'istituto di anatomia umana dell'università di Torino diretto da G. Levi e si laureò in medicina nel 1936, iniziando gli studi sul sistema nervoso che avrebbe continuato lungo tutta la sua carriera di ricercatrice. Nel 1939 frequentò un laboratorio neurologico a Bruxelles. Rientrata a Torino nel 1940, non potendo più frequentare gl'istituti universitari a causa delle leggi razziali, allestì un piccolo laboratorio di neurobiologia in cui accolse a lavorare anche G. Levi. Nel 1945 assunse il posto di assistente alla cattedra di anatomia di Torino e nel 1947, invitata dall'embriologo V. Hamburger, si recò negli Stati Uniti, alla Washington University di St. Louis, dove in seguito fu nominata associated professor e poi full professor. Ebbe anche la direzione dell'istituto di biologia cellulare del CNR a Roma.
Ha eseguito numerose ricerche sullo sviluppo e il differenziamento del sistema nervoso nell'embrione di pollo. Particolarmente importante è stata l'identificazione di una sostanza presente in alcuni tumori, nel veleno dei serpenti e nelle ghiandole salivari del topo, che determina un forte accrescimento dei gangli spinali, alla quale ha dato il nome di Nerve Growth Factory (NGF). In collaborazione con S. Cohen ha isolato la sostanza attiva del fattore NGF e ha preparato un antisiero specifico che somministrato ad animali neonati provoca la distruzione del sistema simpatico (immunosimpatectomia). Per queste ricerche le è stato assegnato dall'Accademia dei Lincei (1969) il premio Feltrinelli internazionale per le scienze mediche. È autrice, insieme con P. Angeletti e G. Moruzzi, di un libro di divulgazione: Il messaggio nervoso, 1975.