Rivoluzione bianca
Programma di riforme lanciato dallo shah Mohammad Reza Pahlavi nel 1963, con l’intento di rinnovare radicalmente l’economia e la società iraniane, mescolando elementi liberali (voto alle donne, privatizzazione delle aziende di Stato), socialisti (riforma agraria, istituzione di un demanio statale, partecipazione dei lavoratori ai profitti, stabilizzazione dei prezzi) e di welfare (sistema pensionistico, sistema sanitario e istruzione obbligatoria, estesi anche alle campagne). La R.b. incontrò l’opposizione della nobiltà terriera, della classe mercantile e del clero sciita, dei quali ledeva gli interessi, fallì parzialmente e fu attaccata dal già potente R.M. Khomeini, in una serie di discorsi che provocarono estese rivolte e costarono a lui l’esilio.