Mundell, Robert Alexander
Economista canadese (n. Kingston 1932). Dopo aver ottenuto il PhD al MIT ed essersi specializzato ulteriormente alla London School of Economics, ha insegnato nelle Università di Chicago, Stanford, Columbia ed è stato consigliere di istituzioni internazionali quali l’IMF, la Banca Mondiale, la Commissione Europea. Tra i massimi studiosi dell’economia internazionale, per i suoi contributi in tale disciplina gli è stato conferito nel 1999 il premio Nobel per l’economia. Parallelamente a J.M. Fleming ha elaborato una versione aperta del modello IS-LM (➔ IS-LM, modello; Mundell-Fleming, modello di) in cui – sotto l’ipotesi di perfetta mobilità dei capitali – si dimostra il diverso grado di efficacia della politica monetaria e fiscale nei vari regimi di cambio. Ha dato avvio, nel 1961, alla letteratura sulle aree valutarie ottimali, dimostrando come, in presenza di prezzi rigidi, la mobilità del lavoro possa essere considerata un sostituto della flessibilità del tasso di cambio. Tra le sue opere si ricorda: International economics (1968). È annoverato tra gli ispiratori teorici dell’unione monetaria europea (Building the new Europe, 1992).