Romanziere, saggista e poeta scozzese (Edimburgo 1850 - Vailima, Upolu, isole Samoa, 1894). Unendo una rara eleganza formale alla fantasia inventiva, S. nei suoi libri seppe arricchire di un'atmosfera leggendaria anche le più umili circostanze della vita in virtù del suo stile d'una chiarezza e d'una finitezza classiche. Ottenne la celebrità con Treasure island (1883), esemplare romanzo d'avventura. Si rivelò poi abile prosecutore di E.A. Poe con The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1886), racconto orrifico e simbolico basato su uno sdoppiamento di personalità.
Studiò ingegneria e legge; la tisi lo costrinse a frequenti viaggi all'estero durante i quali si affermò la sua vocazione letteraria: intraprese (1876) un giro in canoa in Belgio e in Francia e lo descrisse in An inland voyage (1878). Poi (1878) compì un altro giro descritto in Travels with a donkey in the Cevennes (1879). Per raggiungere (1879) la signora Osbourne, che poi sposò nel 1880, si recò in California viaggiando con gli emigranti: frutto del suo soggiorno nel Far West fu The Silverado squatters (1883). Raccolse i saggi, le novelle e i frammenti, che era andato pubblicando in periodici, nei volumi: Virginibus puerisque (1881); The new Arabian nights (1882); Familiar studies of men and books (1882), ecc. Nel 1883 oltre a pubblicare Treasure island , in parte a Marsiglia e in parte a Hyères scrisse The treasure of Franchard, racconto d'ambiente provinciale francese, e portò a termine un altro racconto per ragazzi, The black arrow (pubbl. 1888). A Hyères compose parte del migliore libro di versi, A child's garden of verses (1885), e il racconto fantastico Prince Otto (1885). Abile emulo di E. A. Poe con The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde , continuò la tradizione di W. Scott con Kidnapped (1886), The master of Ballantrae (1889), Catriona (1893), romanzi storici d'ambiente scozzese. Intrapresa, per salute, una crociera nel Pacifico (1888), nel 1891 si stabilì nelle isole Samoa, dove acquistò a Vailima una proprietà e s'interessò agl'indigeni, che lo soprannominarono Tusitala, cioè narratore di storie. Il soggiorno nelle isole gl'ispirò The island nights' entertainements (1893) e la mirabile raccolta d'impressioni In the south seas (post., 1896). Lasciò incompiuto, morendo, uno dei suoi racconti più vigorosi: Weir of Hermiston (post., 1896).
Tra le altre opere: La freccia nera (1888).