Architetto italiano (Torino 1925 - ivi 2000), lavorò in collaborazione con A. Oreglia d'Isola. Le loro prime opere a Torino (Borsa Valori, 1952; Bottega di Erasmo, via G. Ferrari 11, 1954) s'imposero polemicamente per il recupero della severità positiva del metodo eclettico come superamento dell'international style. Rielaborazione di elementi colti e attenzione al contesto caratterizzarono anche la loro successiva attività: centro residenziale Olivetti a Ivrea (1969-74), residenza a Plagnols, Sestriere (1981), sede municipale e caseificio a Bagnolo Piemonte (1982), monastero delle carmelitane a Quart, Aosta (1985-89). Tra le ultime opere realizzate (sempre in collab. con A. Oreglia d'Isola) si ricordano, oltre a case d'abitazione, gli uffici SNAM (1985-91), a S. Donato Milanese; l'ampliamento della cartiera Bosso (1989-91), presso Torino; la chiesa di S. Giovanni Battista (1994-99), a Desio. Fu autore di una storia dell'architettura contemporanea (Alle radici dell'architettura contemporanea. Il cantiere e la parola, in collab. con C. Olmo, 1989). Notevoli, tra gli ultimi saggi, Lezioni piemontesi (1997), le raccolte di scritti Imparare l'architettura (1997) e Case e chiese (1998).