Figlio (n. Wolfratshausen 1309 - m. 1390) del conte palatino Rodolfo I, riuscì ad affermare, alla morte del padre (1319), assieme al fratello maggiore Rodolfo II, i suoi diritti sul Palatinato, riconosciutigli dallo zio Ludovico il Bavaro (1329). Alla morte dello zio prese le parti dell'antiré Günther von Schwarzburg contro l'imperatore Carlo IV, al quale aderì solo alla morte del rivale (1349). Era elettore dal 1353, quando era succeduto al fratello Rodolfo II: ottenne il riconoscimento della dignità elettorale nella Bolla d'oro (1356) a discapito dei Wittelsbach di Baviera e (1377) il vicariato imperiale sull'Alsazia. Geloso della sua autorità, si trovò ripetutamente contro nobili, città e principi finitimi. Fondò (1386) l'università di Heidelberg.