Storico dell'arte (Firenze 1912 - ivi 1985). Allievo di M. Salmi, studiò a Firenze, Monaco e Berlino. Dal 1937 nell'amministrazione delle Belle Arti, fu a Trento, Palermo e Modena (1943) come soprintendente alle gallerie; divenuto direttore degli Uffizi, promosse alcune innovazioni museografiche. Dal 1956 professore all'univ. di Trieste e poi di Firenze, si occupò di metodologia dell'insegnamento della storia dell'arte, già affrontata in La pura visibilità (1947). Fu socio nazionale dei Lincei (1983). Tra le sue opere: L'arte di Agnolo Gaddi (1936); Mosaici medioevali in Sicilia (1949); Wiligelmo e le origini della scultura romanica in Europa (1956); La pittura fiamminga (1958); Il Chiostro di Monreale (1962); Il Duomo di Modena (1966); Banchieri fiorentini e pittori di Fiandra (1985).