roccia
ròccia [Der. del fr. roche, dal lat. rocca] [GFS] Nella geologia, aggregato di una (r. omogenea) o più (r. eterogenea) specie di minerali che, in masse più o meno grandi, costituiscono la crosta terrestre. Sotto l'aspetto genetico si distinguono: (a) r. ignee, derivanti dal consolidamento di magmi, ulteriormente divise in r. intrusive o plutoniche e r. effusive o vulcaniche a seconda che il consolidamento sia avvenuto in profondità (per es., i graniti) oppure in superficie (per es., i basalti); (b) r. sedimentarie, formate dall'accumulo di materiali detritici provenienti dalla disgregazione di r. preesistenti (r. sedimentarie clastiche, come le sabbie e le arenarie) oppure dalla precipitazione per via chimica di sali in soluzione (r. sedimentarie chimiche, come il salgemma e il gesso) oppure, infine, dal-l'accumulo di resti organici (r. sedimentarie organogene, come le farine fossili); (c) r. metamorfiche, derivanti dalla trasformazione di r. preesistenti, imputabili a variazioni di temperatura e di pressione per grandi dislocazioni della crosta o per intrusioni di magma. Dal punto di vista chimico si ha una classificazione in base al contenuto di SiO₂ (tra parentesi, in %): r. acide (>62), quali graniti e rioliti; r. intermedie (62÷56), quali quarzodioriti e andesiti; r. basiche (55÷45), per es. gabbri e basalti; r. ultrabasiche, o ultrafemiche (