DE ZERBI, Rocco
Giornalista, letterato e uomo politico, nato a Reggio Calabria l'11 giugno 1843, morto a Roma il 20 febbraio 1893. Dopo aver preso parte alle campagne del 1860-61 e del 1866, diresse a Napoli il Piccolo, quotidiano assai violento e largamente diffuso; fu attivissimo deputato di destra dal 1874 alla morte. Oratore anche quando scriveva, giornalisticamente pronto a trattare e a disputare di tutto con tutti, anche di Tibullo col Carducci (la loro polemica fu ristampata a Milano nel 1880), produsse, sebbene non gli mancasse vivacità grande d'ingegno, soltanto opere che non potevano sopravvivergli, ma che destarono al loro apparire grandi discussioni. Oltre ai discorsi parlamentari si possono ricordare: Vistilia (Napoli 1877); L'avvelenatrice (Roma 1884) e Il mio romanzo: confessioni e documenti (Roma 1884).
Bibl.: L. Aliquò-Lenzi, R. D. Z., Messina 1913.