ROCHE E DINKELOO
Studio di architettura statunitense, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Kevin Roche (nato a Dublino il 14 giugno 1922, naturalizzato negli Stati Uniti nel 1964) e John Gerald Dinkeloo (nato a Holland, Michigan, il 28 febbraio 1918), i quali rilevarono nel 1966, dopo esserne stati nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta prima collaboratori poi associati, lo studio di E. Saarinen, fondando la Kevin Roche John Dinkeloo and Associates con sede a Hamden nel Connecticut. Il nuovo studio si caratterizza immediatamente come importante struttura capace di soddisfare committenze sia pubbliche che private nell'ambito di un esercizio colto della professione.
Tra le opere del periodo dal 1968 alla seconda metà degli anni Settanta vanno menzionati almeno il Museo di Oakland in California, l'edificio della Ford Foundation a New York, gli Headquartes dei Knights of Columbus e il Veterans Memorial Coliseum a New Haven nel Connecticut, il complesso della United Nations Plaza e la nuova ala del Metropolitan Museum of Art ancora a New York, i Conoco Headquarters a Houston nel Texas. Le opere di questo periodo, "espressione di una tradizione di eccellenza" (Sacchi 1989), si caratterizzano nel panorama dei grandi studi statunitensi per la capacità, pur nell'ambito di un'opzione linguistica improntata a semplicità e realismo, di operare una mediazione tra logiche della costruzione e logiche del sito. L'edificio della Ford Foundation a New York inserisce nel contesto urbano sofisticato dell'East Side il primo grande interno cavo, vetrato, alberato e aperto al pubblico dell'architettura statunitense. La nuova ala del Metropolitan Museum of Art, realizzata alle spalle dell'edificio preesistente, riduce l'impatto con il grande spazio naturalistico del Central Park grazie all'uso di corpi vetrati bassi e profilati senza che per questo risulti diminuita la sua presenza sul sito. I Conoco Headquarters di Houston adottano scelte linguistiche già sperimentate in precedenza con la volontà di aderire ai caratteri climatici ed edilizi locali. Le opere degli anni Ottanta denotano una "ricerca di forme di immediata espressività, capaci di porsi in comunicazione diretta con il pubblico in senso lato" (Dal Co 1985), ma innegabilmente segnano anche l'adesione, sebbene temperata da un sempre presente rigore progettuale, a un certo manierismo postmoderno. Tra tali opere, andate incontro a diversa fortuna critica nel contesto statunitense caratterizzato dallo spiccato sensazionalismo della vicenda professionale del decennio, vanno citati lo Hutton Building e la sede della Morgan Bank a New York, i progetti per le torri di Dallas, Denver e Houston. Vedi tav. f.t.
Bibl.: Kevin Roche John Dinkeloo and Associates 1962-1975, con introduzione di H.-R. Hitchcock, Friburgo 1975; F. Dal Co, Kevin Roche, Milano 1985; L. Sacchi, Il disegno dell'architettura americana, Bari 1989.