Patologo inglese (Newton-le-Willows, Lancashire, 1917 - Winchester 1985), la cui attività di ricerca fu essenzialmente rivolta allo studio della struttura molecolare degli anticorpi. Per i risultati conseguiti gli fu conferito, nel 1972, il premio Nobel per la fisiologia e la medicina, insieme con G. M. Edelmann, le cui ricerche sono state complementari alle sue. Dopo aver lavorato all'univ. di Cambridge, passò (1949-60) al National institute for medical research di Mill Hill (Londra), dove, trattando con papaina le immunoglobuline anticorpali, riuscì a ottenerne (1958-59) la suddivisione enzimatica in tre frammenti, dotati di caratteristiche fisico-chimiche e di proprietà biologiche ben definite. Sulla scia di questa acquisizione è stato possibile accumulare altre conoscenze sulla struttura degli anticorpi e sui fenomeni immunitarî. Dopo il 1960 P. fu professore di immunologia alla St. Mary's hospital medical school dell'univ. di Londra e poi capo del dipartimento di biochimica dell'univ. di Oxford, dove indirizzò le ricerche sul ruolo svolto dalle diverse cellule ematiche sul meccanismo di produzione anticorpale.