Teologo e scrittore tedesco (Verona 1885 - Monaco di Baviera 1968). Sacerdote, compì tutti i suoi studî in Germania ove poi visse sempre. Titolare (dal 1923) nella univ. di Berlino della cattedra che volle chiamare "Katholische Weltanschauung", perseguitato dai nazisti dovette sospendere l'insegnamento (1939), che riprese a Tubinga (1945-47) e successivamente a Monaco. La sua vastissima produzione - che esprime una fine sensibilità artistica oltre che una forte ispirazione religiosa - è tutta intesa a prospettare, senza intenti sistematici, una concezione cattolica del mondo direttamente impegnata di fronte alla problematica della vita moderna. Tra le sue opere, molte delle quali tradotte in italiano: Vom Geist der Liturgie (1918; 18a ed. 1953, importante perché promuove una sensibilità liturgica); Das Gebet des Herrn (1932); Der Mensch und der Glaube. Versuche über die relig. Existenz in Dostojewskijs grossen Romanen (1933); Welt und Person (1939); Zu R. M. Rilkes Deutung des Daseins (1941); Der Herr (1937; 4a ed. 1944); Der Tod des Sokrates (1944); Freiheit, Gnade, Schicksal (1948); Dante-Studien (2 voll., 1951-58); Religion und Offenbarung (1958); Sorge um den Menschen (2 voll., 1962-66).