Vio, Romano. – Scultore italiano (Venezia 1913 - ivi 1984). Allievo di E. Bellotto all'Accademia delle belle arti di Venezia negli anni Quaranta, dove è stato in seguito assistente di U. Baglioni e, dopo la guerra, di V. Crocetti, ha privilegiato materiali quali il bronzo, il marmo e il cemento per creare opere figurative – di arte sia sacra sia profana – fortemente debitrici alla tradizione classica italiana, nelle quali pure traspare un’originale ricerca, supportata da eccellenti abilità tecniche, sul senso etico dell’esistenza e sui conflitti della modernità. Docente dal 1956 di scultura decorativa all'Accademia di belle arti di Venezia, presente a varie edizioni della Biennale di Venezia (1938, 1940, 1951), alla Quadriennale di Roma (1951, 1965) e alla Quadriennale di Torino (1953, 1957), tra le sue opere più significative vanno citate il gruppo scultoreo di leoni con obelisco per la piazza del Duomo di Traù (1941), la statua in bronzo di Sant'Antonio per la chiesa di Camposampiero (1947), la Madonna per il campanile e la Via Crucis per la chiesa di San Giuseppe a Cavarzere (1953), il monumento a U. Giordano a Foggia (1956), il rifacimento della statua di G. Washington nel Parlamento di Raleigh, North Carolina, in sostituzione dell’opera di Canova distrutta da un incendio nel 1831 (1970), la statua della Madonna del Carmelo per la chiesa di Santa Maria dei Carmini di Venezia (1978) e una copia della statua di San Giacomo per la chiesa di San Giacomo di Rialto di Venezia (1980). Tra i finalisti nel 1949 del concorso per la realizzazione delle porte per la Basilica di San Pietro, membro dell’Accademia di San Luca dal 1963 e presente con le sue opere nei maggiori musei e nelle più importanti collezioni pubbliche e private, V. è stato insignito di prestigiosi premi, quali la Medaglia d’oro alla Mostra per artisti di Genova (1935), il premio di scultura Fadiga a Venezia (1939) e il primo premio alla mostra Tempio di Padova (1948).