Poetessa spagnola (Santiago de Compostela 1837 - Padrón 1885); la sua opera è ispirata a una rassegnata mestizia, che gravò sulla sua vita, tormentata da lunga e dolorosa infermità. Nei Cantares gallegos (1863) cantò in gallego la vita dei contadini nel quadro del paesaggio gallego; in Follas novas (1880) e nell'opera successiva En las orillas del Sar (1884), in castigliano, la nota del dolore individuale domina l'ispirazione poetica. Limpido lirismo e atteggiamento contemplativo informano le prose anch'esse in spagnolo: El caballero de las botas azules (1867), El primer loco (1881).