Pittore italiano (Firenze 1864 - Quercianella 1934), fratello di Giovanni. Allievo di T. Signorini, trattò il paesaggio, il ritratto, il quadro d'ambiente con intonazioni d'ispirazione umanitaria e verista, pur nell'ambito dell'espressione macchiaiola (Il gioco del ruzzolone, premio Firenze 1895; Il gioco delle bocce; Spiaggia, tutti a Firenze, Gall. d'arte moderna).