SACCARGIA
. Scomparsa ogni traccia dell'oppidum Saccargiae rammentato dal Fara, andato quasi interamente in rovina l'insigne monastero dell'ordine camaldolese, rimane isolata nell'amena valletta di Saccargia la chiesa, già abbaziale, della SS. Trinità, oggi dipendente dalla parrocchiale di Codrongianus. La chiesa rimonta al sec. XII. Semplice nell'interno, ha una bella facciata di puro stile pisano che ricorda nelle linee generali il S. Giusto di Lucca e la cattedrale di Volterra. Alla facciata, nel sec. XIII, fu aggiunto un portico con ornamentazioni di carattere lombardo. Del tempo stesso sono, forse, gli affreschi dell'abside da attribuirsi a un pittore dell'Italia centrale sotto influssi bizantini. Notevoli infine nella chiesa due ancone d'arte sardo-catalana, l'una dovuta all'anonimo "maestro di Castelsardo", l'altra della scuola di Giovanni Barcelo.
Bibl.: D. Scano, Storia dell'arte in Sardegna, Cagliari 1907, p. 159 segg.; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, Torino 1927, pp. 991, 1025, 1037; F. Liperi, La chiesa della SS. Trinità di Saccaragia, in Annuario R. Liceo scient. Giovanni Spano, Sassari 1933.