Saint-Malo
Città della Francia settentrionale, in Bretagna, sulla costa della Manica. Sorse e si sviluppò intorno a un monastero fondato nel sec. 6° dall’eremita Aaron, cui era succeduto, come abate, Maclovio (Maclou o Malo). Dal sec. 13° gli abitanti di S.-M. ottennero dai duchi di Bretagna il diritto di nominare i loro magistrati municipali. Spesso in contrasto con i duchi, la città durante la guerra dei Cent’anni tenne un atteggiamento loro avverso: nel 1373 aprì le porte a Du Guesclin, resistette nel 1378 a un attacco di John of Gaunt duca di Lancaster, si ribellò nel 1387 all’amministrazione ducale e respinse nel 1393 un altro attacco delle forze inglesi e bretoni. Nel sec. 16°, con la scoperta delle terre d’oltreoceano, la vita economica di S.-M. ricevette nuovo impulso e dopo la riunione della Bretagna alla Francia (1532) il suo porto divenne uno dei primi del regno. Vi ebbe sede una Compagnia francese delle Indie orientali. S.-M. fu bombardata gravemente dagli inglesi nel 1693 e di nuovo durante la guerra dei Sette anni nel 1758. Durante la Rivoluzione francese, fu contraria al nuovo corso delle cose, senza però aderire all’insurrezione della Vandea bretone. Nella Seconda guerra mondiale, fra il 6 e il 14 agosto 1944 fu incendiata e quasi totalmente distrutta dai tedeschi.