Notaio bolognese (n. 1210 circa - m. 1280); allievo d'Odofredo e rivale di Rolandino. Notaio dal 1237, insegnò notariato a Bologna, donde fu esiliato come ghibellino nel 1275. Scrisse (in due successive stesure, terminate nel 1242 e nel 1254) un'Ars notariae che rappresenta il primo vero e proprio trattato teorico dell'arte notarile e che ci è giunta in due diverse stesure (ed. crit. Orlandelli, 1961). È sua anche una Summula de libellis formandis.