Minerale (detto anche halite e sale di miniera), generalmente incolore oppure variamente colorato in rosso, violetto, nero ecc., per impurità varie, con lucentezza vitrea; è cloruro di sodio, NaCl, monometrico. Si presenta ordinariamente in cristalli cubici, più raramente in ottaedri ecc., spesso in masse spatiche o granulari cristalline. Associato a rocce evaporitiche con sali potassici, gesso, anidride, vari cloruri, nitrati, solfati, carbonati, borati, costituisce importanti giacimenti di diverse età geologiche (essenzialmente nel Permiano, nel Triassico, nell’Oligocene e nel Miocene); in Italia si hanno giacimenti di s. in Sicilia, in Calabria, in Toscana (Volterra). Il s., oltre a costituire un alimento necessario per gli uomini e per gli animali, rappresenta una materia prima importantissima per varie industrie chimiche (fabbricazione della soda caustica, del carbonato sodico ecc.).