Famiglia senese, potente nei secc. 13º-14º. Arricchitasi nel commercio dei grani di Maremma, delle spezie e delle seterie, ebbe palazzi e torri in città, oltre 30 castelli nel contado, e (1260) un suo membro, Salimbene, poté prestare al comune 100.000 fiorini per le spese di guerra. Rivali dei Tolomei, furono fra i promotori della sommossa che (1355) rovesciò il governo dei Nove. La guerra civile con i Tolomei fu composta per la mediazione di Firenze e di s. Caterina, ospite di Agostino Salimbeni. Poi cominciò la decadenza della famiglia, la quale appare estinta verso la metà del sec. 15º. I Bartolini-S. sono un ramo emigrato a Firenze nel sec. 14º.