ADINOLFI, Salvatore
Nato a Napoli l'11 nov. 1863 e ivi laureatosi in giurisprudenza, per oltre sessantacinque anni esercitò con grande prestigio l'avvocatura sia nel campo civile sia in quello penale, anche dopo che, nel pieno delle forze, venne colpito da quasi totale cecità.
Collaborò a Diritto e Giurisprudenza,alla Giustizia penale,alla Rivista penale,nonché a numerose altre pubblicazioni trattando in prevalenza temi di diritto penale e internazionale penale. Pubblicò un manuale di Diritto internazionale penale (Milano 1913; in merito, si veda la recensione di A. Baldassarri, in Rivista di diritto internazionale,VII [1913], pp. 278-279). Faceva parte dal 1926 del gruppo italiano dell'Associazione internazionale di diritto penale, a una riunione del quale, nel 1927, presentò una relazione sull'Estradizione.
Morì a Napoli il 14 febbr. 1950.
Bibl.: Un Maestro: S. A.- I Discepoli,Napoli s. a. (comprendente scritti di E. Altavilla, A. De Marsico, E. De Nicola. G. Porzio, M. Venditti, ecc.; alle pp. 17-19 la bibliografia dell'Adinolfi).