Antibo, Salvatore
Italia • Altofonte (Palermo), 7 febbraio 1972 • Specialità: Mezzofondo
È stato l'ultimo mezzofondista bianco a contrastare con successo gli atleti africani sui 10.000 m. Dopo aver praticato il calcio, si dedicò al mezzofondo sotto la guida di Cesare Polizzi. Già nel 1984, a 22 anni, sfiorò il podio ai Giochi di Los Angeles, giungendo quarto. Quattro anni più tardi vinse l'argento olimpico a Seul. Nel 1992 fu ancora quarto, sempre sui 10.000 m, quando l'illusione del bronzo, durata una notte, fu fugata dalla riqualificazione del marocchino Khalid Skah. Dopo aver vinto gli Europei di Spalato del 1990 sui 5000 e 10.000 m, durante i Mondiali di Tokyo del 1991, dove era arrivato per conquistare la vittoria, fu colto da una forma di epilessia di cui aveva già sofferto da giovanissimo. Fermato dai medici, ebbe poi il via libera per continuare l'attività. Successivamente cominciò ad accusare problemi piuttosto seri ai tendini e fallì ai Mondiali del 1993. Nel 1994 fu operato e nel 1995 decise di lasciare l'atletica. I suoi tempi sui 5000 m (13′05,59″) e 10.000 m (27′16,50″) a tutto il 2003 erano ancora record italiani.