FABBRICHESI, Salvatore
Attore e direttore, nato a Venezia nel 1760, e morto a Verona nel 1827. Insieme con la moglie Francesca Pontevichi, prima attrice, formò nel 1790 una prima compagnia che condusse ora da solo, ora con soci, mirando a una rinnovazione del complesso comico che ancora conservava le Maschere. Nel 1806 il F. scritturava Annetta Fiorilli-Pellandi, con Pellegrino Blanes, Maddalena Bettini, Giovanni e Lucrezia Gallina e altri ottimi elementi, che nel 1807 metteva a disposizione del viceré Eugenio, costituendo la Compagnia dei commedianti ordinarî italiani di S. M. I. e R. (v. compagnia X, p. 994). Il F., nominato direttore, rinunziò a recitare (era mediocre come attore) e si dedicò alla direzione degli spettacoli, ottenendo esecuzioni studiate e affiatate, e messe in scena degne di grandc elogio. Complessivamente il F. portò profonde innovazioni nelle compagnie, tendendo a elevarle artisticamente e moralmente. Sciolta la compagnia con la caduta di Napoleone, il F. coi migliori elementi si recò a Napoli, al teatro dei Fiorentini, dove il restaurato governo borbonico accordò alla compagnia il titolo di Reale e un sussidio di ottomila ducati annui, per otto anni. Il F. continuò a svolgere qui il suo programma di rinnovamento, con Giuseppe De Marini, Francesco Lombardi, Carolina Tessari e altri, riuscendo a far riconoscere il suo complesso comico come il migliore d' Italía. Compiuto il primo periodo ed essendo stato ridotto il sussidio, il F. rinnovò la compagnia e per quattro anni passò di successo in successo nell'Italia Centrale e nel Veneto, assicurandosi poi Luigi Vestri e più tardi Amalia Bettini. Il F. tradusse e ridusse varî lavori per il teatro.
Bibl.: A. Manzi, L'istituzione della prima compagnia drammatica stabile in Milano, in L'Italia, II.