Stilista italiano (Bonito, Avellino, 1898 - Firenze 1960), specializzato in calzature. Le sue creazioni spaziano dalla sobria eleganza alla spiccata eccentricità, costituendo, per la loro ricercatezza, veri e propri oggetti d'arte e facendo di F. un pioniere nel suo campo.
Di umili origini, si avvicinò al mestiere di calzolaio in tenera età, aprendo un negozio a soli 13 anni. Nel 1914 emigrò negli USA, dove aprì un negozio di calzature a Santa Barbara. La fama delle sue creazioni ne fece uno stilista apprezzato, in particolare, a Hollywood, dove nel 1923 aprì l'Hollywood Boot Shop e dove le sue calzature vestirono alcune tra le più celebri star (se ne avvalsero, tra gli altri, registi come DeMille e Griffith). Nel 1927 rientrò in Italia, dove aprì un laboratorio a Firenze ingaggiandovi i più esperti artigiani del tempo: qui seppe coniugare i metodi della catena di montaggio con la manualità artigiana. Dopo aver sfiorato il fallimento in seguito alla crisi del 1929, alla fine degli anni Trenta raggiunse una grande notorietà grazie alla scarpa ortopedica con la suola di sughero. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, si ricorda il premio Neiman Marcus (1947), vinto grazie al suo sandalo invisibile con tomaia in filo di nylon. Nel 1957 scrisse la sua autobiografia, che in Italia apparve soltanto nel 1971 con il titolo Il calzolaio dei sogni. Alla sua morte, l'azienda familiare Salvatore Ferragamo S.p.a. ha continuato ad espandersi, abbracciando più settori di mercato (tra cui profumi e linee di abbigliamento) e attestandosi fra le aziende italiane più conosciute al mondo. Nel 2007 l’azienda ha siglato una licenza con il gruppo americano Timex Group per la creazione di orologi di prestigio; la collaborazione ha originato la nuova collezione di orologi Salvatore, in distribuzione dal novembre 2007 nelle boutique della griffe. In occasione dell'ottantesimo anniversario della fondazione della maison, la Triennale di Milano ha ospitato la mostra Salvatore Ferragamo - Evolving legend 1928-2008, tributo a uno dei protagonisti della storia del costume italiano, mentre allo stilista L. Guadagnino ha dedicato il docufilm biografico Salvatore - Shoemaker of dreams (2020).