Nome comune di alcune specie di piante erbacee del genere Salvia, e in particolare di S. officinalis (v. fig.), molto usata in cucina come erba aromatica. Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle Lamiacee ed è rappresentato da oltre 500 specie distribuite in tutto il mondo, in prevalenza nelle regioni del Mediterraneo e nel Messico. Si tratta di erbe, suffrutici o frutici, che hanno i fiori con calice e corolla bilabiati, corolla bianca, rosea, azzurra, violacea, rossa o gialla, due soli stami (e non 4, come in quasi tutte le Lamiacee).
La più nota è S. officinalis, presente in Italia anche allo stato spontaneo; è un suffrutice alto fino a 1 m, con foglie ovato-oblunghe, crenulate, lunghe da 5 a 15 cm, grigio-verdi, fittamente reticolate sulla pagina inferiore, e fiori violacei riuniti in spicastri terminali. Tutta la pianta ha forte odore aromatico dovuto alla presenza nelle foglie e nel fusto di peli ghiandolari contenenti sostanze oleose. Alcune specie esotiche si coltivano per ornamento, e in particolare S. splendens del Brasile e S. fulgens dell’America Centrale, con brattee, calici e corolle di un rosso vivo.