Vicebrigadiere dei carabinieri (Napoli 1920 - Palidoro, Roma, 1943). In servizio presso la stazione di Torre in Pietra, presso Palidoro, dopo l'armistizio dell'8 sett. 1943, quando un reparto tedesco come rappresaglia per le perdite subite in seguito allo scoppio di una bomba si disponeva a fucilare 22 ostaggi, il D'A. si dichiarò unico responsabile dell'atto di sabotaggio, al quale era invece estraneo. Venne fucilato (23 sett. 1943) mentre gli ostaggi furono lasciati in libertà. Medaglia d'oro al V. M., alla memoria.