Città degli USA (1.351.305 ab. nel 2008; 2.050.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), nel Texas centro-meridionale, a 220 m s.l.m., con clima subtropicale e forti escursioni termiche. Gli abitanti sono per più della metà di origine latino americana, e per la parte restante oriundi europei (Tedeschi, Inglesi, Russi, Italiani).
La città, che nel 1900 contava solo 53.000 ab. e 245.000 nel 1940, deve il rapido sviluppo alla sua funzione di nodo di traffici ferroviari e stradali, alla fertilità del suolo e alle ricchezze del sottosuolo del suo distretto. Città di frontiera con spiccata vocazione commerciale (il 50% delle esportazioni verso il Messico passa per S.), S. è anche importante centro industriale (raffinerie, industrie metalmeccaniche, petrolchimiche, cementifici, calzaturifici, industrie tessili e alimentari). Un sensibile sviluppo ha interessato, nella seconda metà degli anni 1990, il comparto finanziario e quello high-tech. In considerevole crescita anche l’apporto del turismo.
Nel 1691 padre Damien Massanet eresse la croce nel villaggio indiano di Yanaguana ribattezzandolo S.; nel 1718 vi si stabilì la missione San Antonio de Valero, cui nel 1731 si aggiunse la città civile di San Fernando composta da 15 famiglie spagnole provenienti dalle Canarie. S. fu il centro più importante del Texas sotto il governo spagnolo e, dal 1821, sotto quello messicano. Assediata e presa nel dicembre 1835 dalle truppe texane al comando di Ben Milam, fu riconquistata da A. López de Santa Ana nel marzo 1836. Passata con il Texas agli Stati Uniti (1845), cominciò a svilupparsi rapidamente come centro del commercio del bestiame con l’arrivo della ferrovia nel 1877.
Di grande interesse è quanto resta degli edifici eretti dai fondatori e dalle missioni del 18° sec. (Alamo, San José; il palazzo del governatore spagnolo).