Comune della prov. di Macerata (193,8 km2 con 13.223 ab. nel 2008). Il centro è situato a 235 m s.l.m., alla destra dell’alto corso del fiume Potenza. Il nucleo originario costituisce la città alta (Castello) ormai abbandonata. Industrie alimentari, calzaturiere e dei materiali per l’edilizia.
La cittadina sorge 2 km a O di un antico centro piceno, chiamato in età romana Septempeda. Municipio nel 90 a.C., poi colonia di veterani, con Diocleziano Septempeda fece parte del Piceno suburbicario; vescovado (6° sec.), castaldia longobarda (10° sec.), venne distrutta in epoca incerta e in suo luogo sorse, poco lontano, il nuovo centro, detto S. dal nome di uno dei vescovi dell’antica diocesi settempedana (morto, sembra, nel 543). Libero comune ghibellino, dopo la caduta degli Svevi S. si sottomise alla Chiesa. Entrata nella ghibellina Lega degli amici (14° sec.), fu nuovamente assoggettata dalla Chiesa, che vi riconobbe fino al 1426 quali legati gli Smeducci.