Poeta spagnolo (n. Écija 1450 circa - m. 1520 circa), fra i più rappresentati nel Cancionero general di F. del Castillo, autore di canzoni, "decires" e "villancicos". Una sua parodia del libro di Giobbe, Liciones de Job, fu condannata dall'Inquisizione; nel Sueño immagina di assistere al proprio funerale. Notevoli le sue Lamentaciones de amores.