Città della Spagna sud-occidentale (145.257 ab. nel 2007), nella Comunità autonoma di Estremadura, sulla riva del fiume Guadiana, a pochi km dalla frontiera portoghese; capoluogo della provincia omonima. Centro commerciale di transito fra Spagna e Portogallo; è sede di industrie tessili, del cuoio e alimentari; di recente sviluppo è il settore terziario.
È l’antica Pax Augusta; il nome attuale è attestato nella seconda metà del sec. 9° nella forma araba Baṭalyōs. Appartenne ai califfi di Cordova fino al 1022, poi alla dinastia degli Aftasidi, agli Almoravidi e infine agli Almohadi. Per la sua importanza strategica fu contesa fra le due nazioni iberiche: Alfonso I re del Portogallo la tolse nel 1169, per breve tempo, a Ferdinando II re di León; tornata agli Almohadi, nel 1227 fu conquistata definitivamente da Alfonso IX. Nel 1658 fallì un lungo assedio portoghese. Nel 1811 cadde in mano dei Francesi, che l’avevano assediata dal 1808, ma fu ripresa dagli Inglesi nel 1812. Nel 1883 vi ebbe luogo un pronunciamiento militare repubblicano, subito represso.
Badajoz Trattato di B. Concluso il 6 giugno 1801 tra Spagna e Portogallo, pose fine alla breve guerra tra i due paesi, provocata da Napoleone, nota come ‘guerra degli aranci’. La Spagna concesse la pace in cambio del pagamento alla Francia di una indennità di guerra, della cessione della provincia di Olivença e della chiusura dei porti portoghesi dell’Inghilterra.