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Cordova

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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume Guadalquivir, che la bagna, è agevole il passo verso il bacino della Guadiana, e di qui alla Vecchia Castiglia e al Portogallo centrale. Molto sviluppata l’attività secondaria con industrie metallurgiche, meccaniche, elettrotecniche, chimiche, tessili (cotonifici) e dei materiali da costruzione (cementifici), affermatesi accanto a quella tradizionale alimentare (molini, stabilimenti vinicoli e oleari, zuccherifici). Uno dei maggiori nodi ferroviari della Spagna meridionale.

È l’antica Corduba, forse di origine iberica. Nelle guerre tra Cesare e Pompeo, fu base principale delle operazioni dei pompeiani, quindi presa e saccheggiata da Cesare. Colonia alla fine della Repubblica, nel 527 d.C. fu conquistata dai Visigoti che la fecero centro di un ducato; nel 756 gli Arabi vi stabilirono la capitale dell’emirato indipendente: iniziò così un periodo di grande splendore finché, nel 10° sec., C. divenne uno dei centri più importanti d’Europa. Il declino ebbe inizio con l’invasione almoravide del 1091 e quella almohade del 1148-1229. Ferdinando III, re di Castiglia, la strappò ai musulmani nel 1236 e da questa data la decadenza politica della città andò sempre più accentuandosi. Si risollevò soltanto all’inizio del 18° sec. sotto Filippo V. Ripresa e ripersa dagli Spagnoli nel 1810, fu liberata definitivamente nel 1812; tra il 1836 e il 1844 fu in mano ai carlisti.

La topografia urbana del nucleo antico, di impronta araba, ha conservato i lineamenti originali, nell’aspetto pittoresco delle vie, anguste e serpeggianti, con piccole piazze (campos) e case basse con cortili interni (patios). Di epoca romana restano tracce di tre templi, foro e alcune vie. Delle antiche mura rimane qualche avanzo, oltre alle magnifiche porte. Il grande ponte sul Guadalquivir, di origine romana, ha l’accesso difeso da un potente bastione (Calahorra). Oltre a resti dell’antico palazzo dei califfi (Alcázar) è importante la Grande Moschea, fondata nel 785, trasformata nel 16° sec. in cattedrale cattolica (da H. Ruíz). Sono pure da ricordare le chiese di S. Marina, S. Lorenzo, S. Giacomo, S. Michele (13° sec.), S. Agostino, la Maddalena (14° sec.), S. Paolo (in parte araba, in parte tardoromanica, rifatta nel 18° sec.).

Vedi anche
Andalusia (sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la prima per popolazione: comprende le province di Almería, Cadice, Córdoba, Granada, Huelva, Jaén, Málaga ... Castiglia (sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa su un vasto altopiano (Meseta), costituisce l’unità naturale più ampia e meglio definita della Penisola ... Guadalquivir Fiume della Spagna meridionale (657 km; bacino, 57.000 km2; portata media alla foce, 200 m3/s), uno dei maggiori della Penisola Iberica. Asse idrografico dell’Andalusia, lungo il suo corso sorgono grandi città come Cordova e Siviglia. I Romani lo conoscevano con il nome, probabilmente iberico, di Baetis; ... Betica (lat. Baetica) Antica provincia romana della Spagna meridionale (circa l’odierna Andalusia), formata da Augusto: dal fiume Betide (Guadalquivir) fu detta Hispania ulterior Baetica e poi (Hispania) Baetica. Fu divisa in quattro distretti, con capoluogo rispettivamente a Gades (Cadice), Hispalis (Siviglia), ...
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Tag
  • MATERIALI DA COSTRUZIONE
  • FERDINANDO III
  • GUADALQUIVIR
  • EPOCA ROMANA
  • ALMORAVIDE
Altri risultati per Cordova
  • Cordova
    Dizionario di Storia (2010)
    Città della Spagna merid., capoluogo della provincia omonima, nell’Andalusia. È l’antica Corduba, forse di origine iberica. Nelle guerre tra Cesare e Pompeo, fu base principale delle operazioni dei pompeiani, quindi venne presa e saccheggiata da Cesare. Colonia alla fine della repubblica, nel 527 d.C. ...
  • CORDOVA
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1994)
    A. Marcos Pous A.M. Vicent Zaragoza CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba) Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. Grazie alla posizione lungo il fiume, in origine navigabile fino all'oceano Atlantico, C. è stata sempre ...
  • CORDOVA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta al margine della depressione betica, dove dall'ampia valle del Guadalquivir è agevole il passo, ...
Vocabolario
cordovano
cordovano agg. e s. m. – 1. Della città spagnola di Còrdova; come s. m. (f. -a), abitante o nativo di Cordova. 2. s. m. Varietà di cuoio marocchino.
alcázar
alcazar alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche...
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