Città degli USA (71.831 ab. nel 2008), capitale del New Mexico, a 2118 m s.l.m., nel versante meridionale dei Monti Sangre de Cristo. È al centro di una regione agricola e mineraria (zinco, piombo, oro, argento, carbone). È anche un centro turistico per la vicinanza a importanti parchi nazionali.
Dopo Saint Augustine (in Florida), è la più antica città degli Stati Uniti. In seguito all’esplorazione legata alla spedizione (1598-1608) di Juan de Oñate, fu fondata nel 1610 con il nome di Villa Real de la Santa Fe de San Francisco de Asis dal governatore del Nuovo Messico Pedro de Peralta e divenne presto la sede del governo. Occupata dagli Indiani Pueblo dal 1680 al 1692, quando Diego de Vergas riuscì a sottometterli tornò agli Spagnoli. Nel 18° sec. importante centro per il commercio con i Chihuahu, con l’indipendenza del Messico ebbe intensi rapporti commerciali con gli Stati Uniti. Poco dopo lo scoppio delle ostilità fra Messico e Stati Uniti, fu occupata dagli Statunitensi (1846). Tuttavia rimase una città di carattere messicano fino agli ultimi decenni del secolo, quando vi arrivò la ferrovia (1880); peraltro si trovava ormai fuori dalle grandi linee di commercio e venne perdendo d’importanza. Nel 1912 fu fatta capitale del New Mexico.
La città conserva esempi di edifici europei, ma costruiti sul tipo dei pueblos, con caratteristiche finestrine, i muri di mattoni di argilla cotti al sole (adobe) e le tipiche travi sporgenti dai tetti piatti: nel quartiere Barrio de Analco una di tali case sarebbe la più antica degli Stati Uniti, primato detenuto nel campo degli edifici pubblici dall’ex Palazzo del Governatore (1610-14), che dal 1910 ospita il Museo del New Mexico. L’edificio ecclesiastico più antico è la chiesa di S. Michele (inizi 17° sec.); del 1610 è la chiesa di S. Francesco; del 1869-84 è l’attuale cattedrale.