Martire venerata il 17 maggio a Ischia e a Napoli (della cui cattedrale fu titolare dall'11º sec.) forse da identificare con l'omonima del gruppo dei martiri di Abitina in Africa Proconsolare (304), della quale profughi africani della persecuzione di Genserico (439) avrebbero introdotto in Campania il culto. Esso si estese poi in Sardegna e in Corsica, dove R. è considerata una martire locale. Si discute anche se la R. di Ischia e Napoli sia la stessa venerata il 27 maggio a Sora, nel Lazio, insieme a Cirillo e ad altri due compagni di martirio.