FIOCCHI (Flocchi, Fiocco, Floccus, de Frochiis, de Flocchiis), Sante
Nacque a Fermo (ora prov. di Ascoli Piceno), probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Nulla è stato tramandato sulla sua famiglia e pochissimo sappiamo della sua vita. Suo padre aveva nome Vagnozzo, come si ricava dagli Acta graduum dell'università di Padova. Qui infatti il F. era studente alla facoltà delle arti nel, 1442, e il 23 giugno di quell'anno era presente nel palazzo episcopale alla licenza di dottorato in medicina di un suo conterraneo, certo Pietro da Fermo. Era ancora a Padova nella stessa sede e in analoghe circostanze tre anni dopo, il 27 febbr. 1445, per la licenza di dottorato nelle arti di Polidoro di Monte Abbodo, insieme con altri studenti delle arti. È dunque certo che tra il 1442 e il 1445 egli frequentò a Padova la facoltà delle arti, da cui deve essere uscito con il titolo di dottore in medicina, visto che in questa veste egli entrò al servizio di papa Paolo II. Incerta è la data del suo trasferimento a Roma; ma sembra che vi fosse già prima di entrare al servizio del pontefice.
Risulterebbe infatti da certi Annali manoscritti della città di Fermo, segnalati da G. Catalani a G. Marini, che "Sante Fiocco Medico in Roma eccellente" fosse inviato, insieme con Giovanni Antonio Matteucci ed Antonio di Lucca, come ambasciatore a Paolo II, subito dopo la sua elezione, per rendere ubbidienza e chiedere perdono del sacco di Civitanova. Il Marini avanza l'ipotesi che con questo "Sante Fiocco" possa essere identificato colui che all'epoca di Niccolò V, e quindi fra il 1447 e il 1455, vendette una sua casa al capitolo di S. Pietro. Ignota è la data in cui il F. venne assunto al servizio di Paolo II come suo medico "expertissimus". Una testimonianza, citata dal Marini e dovuta forse a Gasparo da Verona, riferisce che il papa ebbe tre medici: Cristoforo Veronese, Iacopo Zoccolo e "Sanctus Firmanus", nativo di Fermo ma vivente a Roma con la moglie. Il F. non si trova mai citato tuttavia fra i provisionati in patatio, come fa notare lo Zippel, e ciò indurrebbe a ritenere che non fosse medico cubicularius, ma semplicemente accolitus di Paolo Il.
Ebbe forse anche dei figli, ma non è sicuro se un certo Battista Fiocchi, prete di Fermo, parroco di S. Maria di Ponzano, a cui Sisto IV accordò nel luglio 1472 la moratoria e un salvacondotto per un anno, mettendolo per lungo tempo al riparo dalle "molestie" dei creditori, fosse un suo figlio oppure un suo fratello. Fratello del F. fu con certezza un "Nicolaus Floccius", che però non sembra essere identificabile con l'omonimo nativo di Fermo che il Tommasini cita fra i professori dello Studio nel 1537 (Panelli - d'Acquaviva).
Il F. morì con ogni probabilità a Roma il 6 ottobre di un anno non precisato, ma comunque da situare nel periodo del pontificato di Paolo II (agosto 1464-luglio 1471), all'età di quarantanove anni, o di quarantaquattro, come altre fonti riferiscono; sulla sua tomba nella chiesa dell'Ara Coeli il fratello Niccolò fece incidere un'iscrizione, dalla quale si desume - oltre all'età che il F. aveva quando morì - che egli era anche scriptor, sebbene, come rileva lo Zippel, delle sue opere non sia rimasta traccia.
Fonti e Bibl.: Le vite di Paolo II di Gaspare da Verona e Michele Canensi, a cura di G. Zippel, in Rerum Ital. Scriptores, 2ediz., III, 16, pp. 12 s.; Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini..., a cura di G. Zonta - G. Brotto, Padova 1970, pp. 143-207; F. Martinelli, Roma ex ethnica sacra sanctorum Petri, et Pauli apostolica praedicatione profuso sanguine, Romae 1653, p. 186; I.P. Tomasini, Gymnasium Patavinum, Utini 1654, p. 327; P. Mandosio, Θεὰτϕον ..., Romae 1696, p. 206; P.F. Casimiro Romano, Memorie istoriche della chiesa e convento di S. Maria in Araceli di Roma, Roma 1736, p. 156; G. Panelli d'Acquaviva, Mem. degli uomini illustri del Piceno, o sia della Marca d'Ancona, II, Ascoli 1758, pp. 67 ss.; P.A. Galletti, Inscriptiones Piceni sive Marchae Anconitanae infimi aevi Romae exstantes, Romae 1761, p. 106; G. Marini, Degli archiatri pontifici, I, Roma 1748, pp. 179-182.