Arcivescovo di Colonia (n. in Svevia 1010 circa - m. Colonia 1075). Creato arcivescovo da Enrico III (1056), fu assai influente sulla vedova Agnese di Poitou, reggente per il minore Enrico IV. Ma apertosi il conflitto con la curia, abbatté la reggenza di Agnese assumendo la tutela di Enrico IV (1062). Presiedette il sinodo di Augusta del 1062 in cui riconobbe il papa della riforma, Alessandro II, e intervenne al sinodo di Mantova del 1064, in cui si stabilì la non ingerenza regia nell'elezione del papa. Fu allora rovesciato dal suo rivale Adalberto vescovo di Brema. Una rivolta dei cittadini di Colonia nel 1074, repressa con rigore, gli procurò un umiliante processo. Celebrato in una Vita s. Annonis, scritta verso il 1105, e nell'Annolied; canonizzato nel 1183.