Nome che compare tre volte nel Nuovo Testamento (Act. 19, 22; Rom. 16, 23; II Tim. 4, 20); ma sembra doversi escludere che si tratti di uno stesso personaggio, e piuttosto è attendibile l'ipotesi che vede nell'E. della prima testimonianza un discepolo di s. Paolo, e nell'E. delle altre due testimonianze un personaggio di Corinto, tesoriere in quella città, legato a Paolo che però non seguì nell'apostolato itinerante. n I Menologi greci fanno di E. l'economo della Chiesa di Gerusalemme, poi vescovo di Cesarea di Filippo; il Martirologio romano lo fa martire a Filippi in Macedonia, ove sarebbe stato vescovo. È commemorato il 1º nov. dai Greci; il 26 luglio dai Latini.