Discepolo di s. Paolo, greco, figlio di genitori pagani; sembra che fosse battezzato dallo stesso Paolo, che si oppose a che fosse circonciso come pretendevano alcuni giudei di Gerusalemme allorché egli (49 circa) accompagnò Paolo e Barnaba nella città santa; ciò a significare la libertà dei cristiani dalla legge precedente qui simboleggiata dalla circoncisione (Galati 2, 3-12). Paolo si servì di T. quando si trattò di portare a Corinto la famosa "lettera delle lacrime" e di fare da intermediario fra la comunità di Corinto e lo stesso Paolo. Egli assolse tale delicata missione e raggiunse poi l'apostolo nella Macedonia. Per questo Paolo lo incaricherà ancora di un compito delicato: raccogliere a Corinto i sussidî per la chiesa di Gerusalemme. E quando ci sarà bisogno di una mano energica per riorganizzare la chiesa di Creta, l'apostolo penserà sempre a T.; a lui è indirizzata una lettera di Paolo. Festa, 26 genn. (fino al 1970, 6 febbr.).