Nome di due scrittori latini, padre e figlio, vissuti fra il 149 e il 60 a. C., ricordati da Varrone, Plinio il Vecchio e Columella, autori di una vasta opera De agri cultura, non giunta a noi, ma che ebbe molto credito pur non avendo carattere generale perché si riferiva a un possesso dei S. nella Gallia Cisalpina; comprendeva anche argomenti di economia domestica.