Letterato (Montepaone, Calabria, 1742 - Napoli 1795). Insegnò lingue orientali nell'univ. di Napoli. Tradusse I libri poetici della Bibbia (1766-74) nei metri e nello stile di P. Metastasio, che giudicava pari a Sofocle, e di cui scrisse la vita. Lasciò molti scritti in prosa e versi, in italiano e in latino, non letterarî soltanto ma anche giuridici e di politica legislativa. F. Galiani e G. B. Lorenzi lo ebbero di mira nel loro Socrate immaginario.