SAVOIA, Umberto di, principe di Piemonte
Terzogenito di re Vittorio Emanuele III e della regina Elena, nato a Racconigi il 15 settembre 1904, principe ereditario; il titolo di principe di Piemonte era il titolo portato per ultimo da Vittorio Emanuele II prima di salire al trono. All'età di 7 anni fu affidato alle cure del comandante, poi ammiraglio, conte A. Bonaldi, il quale sino al 1923 assolvette il delicatissimo incarico di sopraintendere all'educazione del principe, che intanto non trascurava di dedicarsi all'alpinismo e agli sci, suoi sport preferiti. Nel 1914 faceva una prima crociera nel Mediterraneo sulla Puglia e nel 1918 entrava come allievo nel collegio militare di Roma; nel 1921 era iscritto alla scuola militare di Modena; nello stesso anno s'imbarcava sulla Ferruccio per un'altra crociera nel Mediterraneo, e l'anno successivo, sotto la guida del conte M. Gravina, visitava i mari dell'Europa settentrionale. Nel 1923 conseguiva la laurea di giurisprudenza nell'università di Padova e la nomina a sottotenente di complemento e veniva assegnato al 1° reggimento granatieri; quindi fu trasferito al 2° reggimento granatieri e ammesso a frequentare i corsi dell'Accademia di fanteria a Modena. Dopo una crociera sull'incrociatore San Giorgio nell'America Meridionale, dove le numerose colonie italiane lo accolsero col più grande entusiasmo, nel 1925 fu promosso tenente in servizio attivo permanente e destinato al 91° fanteria, nel 1926 capitano al 92° fanteria, nel 1927 maggiore al 90° fanteria, nel 1929 colonnello comandante il 92° fanteria, nel 1931 generale di brigata, comandante la 25ª brigata di fanteria a Napoli, nel 1934 generale di divisione comandante la divisione di fanteria del Volturno, nel 1935 membro del Consiglio dell'esercito, dal 16 marzo 1936 generale di corpo d'armata assumendo il comando del corpo d'armata di Napoli. Il 24 ottobre 1929, giorno del fidanzamento ufficiale con la principessa Maria José del Belgio, il principe, che si era recato a Bruxelles, mentre andava a deporre una corona sulla tomba del milite ignoto belga, era fatto segno a un attentato da parte del fuoruscito Ferdinando De Rosa. Dal matrimonio, celebrato a Roma l'8 gennaio 1930 dal cardinale P. Maffi, arcivescovo di Pisa, è nata a Napoli il 24 settembre 1934 una figlia, Maria Pia.