scaffolding proteins
Polipeptidi la cui funzione principale è quella di unire diverse proteine per permettere loro di interagire partecipando al processo di trasduzione del segnale. Normalmente queste proteine specializzate posseggono diversi domini specifici per il legame con altre proteine e funzionano appunto come una sorta di ‘impalcatura’. In linea di principio, un modulo di trasduzione del segnale è definito dalla interazione funzionale dei suoi componenti e non richiede una loro associazione fisica; tuttavia, spesso i componenti di un modulo sono organizzati in un complesso multiproteico tenuto insieme proprio dalle scaffolding protein. Queste proteine impalcatura, oltre a definire la specificità di un modulo di trasduzione, ne regolano le proprietà cinetiche in quanto concentrano in uno stesso complesso gli enzimi e i loro substrati. La formazione di questi complessi orchestrati da proteine impalcatura è un evento dinamico e spesso la macchina di trasduzione del segnale viene assemblata, in risposta all’attivazione dei recettori, a partire da componenti inizialmente presenti in compartimenti intracellulari distinti. L’attivazione del protooncogene c-RAF, per es., richiede la sua traslocazione dal citoplasma alla membrana citoplasmatica. La modularità della trasduzione del segnale e il fatto che gli stessi moduli possano essere utilizzati nel trasdurre segnali diversi permettono la regolazione reciproca tra segnali differenti per cui, per es., fattori di crescita e molecole di adesione interagiscono a livello funzionale. (*)
→ Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare