SCHLESWIG-HOLSTEIN (XXXI, p. 105; App. II, 11, p. 797)
Land della Repubblica Federale Tedesca (15.688 km2 con 2.289.900 ab. al 31 dicembre 1959, pari a 145 ab. per km2); capol. Kiel (263.900 ab. al giugno del 1958). Capoluoghi di distretti (Regierungsbezirke): Flensburg, Heide e Lubecca. Confina a N con la Danimarca, a S coi Länder Amburgo e Sassonia Inferiore della Repubblica Federale, nonché coi distretti di Rostock e Schwerin della Repubblica Democratica Tedesca, a E col Mar Baltico, a O col Mare del Nord.
Il forte aumento della popolazione (che contava 1.589.000 ab. nel maggio del 1939), provocato dall'afflusso dei profughi dai territorî orientali, e i danni subiti dalle industrie a causa della guerra hanno modificato la struttura economica del Land. Infatti la creazione di nuovi opifici di vario tipo ha attenuato la unilateralità dell'industria, che in precedenza si basava quasi esclusivamente sulla marina militare (Kiel). Comunque i principali rami industriali del Land continuano ad essere rappresentati dalle costruzioni navali (28% degli addetti a tale ramo di tutta la Repubblica Federale), dalle costruzioni meccaniche, dalla meccanica di precisione, dall'ottica e dall'elettrotecnica, che sono tutte in funzione della navigazione. Sul reddito prodotto complessivamente dal Land (1956) il 26% spetta all'industria, il 18% all'agricoltura e foreste, il 14% al settore statale, il 13% al commercio, l'8% all'edilizia.
La superficie, produttiva (1.573.000 ha nel 1956) è costituita per il 75,7% dalla superficie agricola (di cui il 56% è arativo) e per l'8,4% dai boschi. Il patrimonio zootecnico è tornato al livello prebellico per i bovini (1.072.000 nel 1956, pari al 9% dell'intera Repubblica Federale) e lo ha superato per i suini (1.210.000, pari all'8,4%). Contemporaneamente ha avuto incremento il settore delle industrie alimentari, che impiegavano (nel 1956) il 14,5% degli addetti complessivi dell'industria.