Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, poi (1635) al servizio della Francia, divenendo (1650) capitano dei gendarmi scozzesi e nel 1655 luogotenente generale. Al servizio del Portogallo dal 1661 al 1668, con l'approvazione segreta di Luigi XIV, contribuì con i suoi successi sugli Spagnoli a consolidare sul trono Pedro di Braganza. Al suo ritorno in Francia, prese parte alla guerra d'Olanda; inviato nel Rossiglione (1674), dopo aver riportato numerosi successi fu nominato nel 1675 maresciallo di Francia. L'anno seguente, ricevuto il comando in Fiandra, obbligò Guglielmo d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì di Cambrai e Valenciennes. Di fede protestante, dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al seguito di Guglielmo d'Orange; divenuto re, Guglielmo lo creò duca. Comandante generale nel 1689, fu inviato in Irlanda dove, durante la battaglia del f. Boyne contro i sostenitori del re cattolico Giacomo II, rimase ucciso.